Coronavirus, male ai denti e urgenze: come comportarsi

A partire dal 16 marzo, con ordinanza del 14/3/2020, il Presidente della nostra regione ha sospeso qualunque erogazione di prestazioni programmabili e non urgenti da parte delle strutture del sistema sanitario privato. Durante questo periodo noi abbiamo sempre garantito le urgenze e gli appuntamenti indifferibili attraverso un numero verde gratuito (800557798 ) dal quale rispondiamo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13.

Quando contattarci?

Siamo sempre operativi telefonicamente, durante gli orari sopra indicati, per fornire semplici informazioni o una consulenza odontoiatrica. Durante questi orari è reperibile un odontoiatra al quale la segretaria può passare la telefonata per gestire la situazione clinica.

Quando si può considerare un’urgenza?

Il sintomo principale è sicuramente il dolore. Le tipologie di dolore acuto principalmente possono derivare da una pulpite o da un ascesso. Nel primo caso si avverte un dolore al caldo o al freddo e che magari aumenta di notte e che spesso non si capisce bene da che dente venga. Questo mal di denti di solito indica uno stato di infiammazione di un dente vitale. In questo caso è molto probabile che il problema sia una pulpite che può essere risolta con una medicazione che richiede circa 20-30 minuti di trattamentoLa medicazione d’urgenza (pulpotomia) successivamente va completata con una devitalizzazione. In questa situazione di chiusura delle attività, il dente può andare avanti per qualche tempo senza dare altri sintomi, ma, se si è sfortunati, può sviluppare un ascesso, che va trattato in urgenza prima con terapia antibiotica e successivamente con la devitalizzazione.

Il dolore da ascesso è la seconda tipologia di dolore. Di solito è un dolore sordo e continuo, dove la persona percepisce chiaramente quale sia il dente coinvolto. Questa situazione può capitare su denti che abbiano subito in passato trattamenti odontoiatrici non idonei o traumi. La consulenza odontoiatrica telefonica può essere sufficiente in una prima fase per una indicazione di terapia farmacologica. Al persistere della sintomatologia è necessaria una visita dal dentista previo appuntamento telefonico.

In generale se una persona ha un dubbio è meglio chiamare il proprio dentista e valutare con lui cosa fare. Denti rotti o scheggiati, protesi danneggiate, provvisori staccati, denti che si muovono, gengive che sanguinano, sono situazioni da valutare caso per caso.

É importante che i dentisti, in questi giorni, possano mantenere il contatto con i pazienti, per togliere loro ulteriori preoccupazioni in aggiunta alla situazione attuale. In ogni caso, quando tutto questo sarà finito, ricordiamo che la prevenzione è sempre la migliore cura.

Come comportarsi in caso di urgenza?

Nel caso in cui il paziente abbia un dolore non gestibile con i farmaci e a seguito del colloquio telefonico con l’odontoiatra allora viene fissato un appuntamento con le seguenti modalità:

  1. ACCESSO ALLO STUDIO: sempre e solo su appuntamento
  2. TRIAGE TELEFONICO: vengono effettuate delle domande sullo stato di salute del paziente, domande che vengono ripetute all’accesso in struttura e che il paziente firma per conferma delle risposte indicate.
  3. IL PAZIENTE: se autonomo e maggiorenne deve presentarsi da solo all’appuntamento per evitare affollamento in sala d’attesa
  4. L’APPUNTAMENTO: è gestito in modo da avere la presenza di una sola persona per volta in sala d’attesa
  5. NELL’AREA DELLA SEGRETERIA: sono state disposte delle barriere di plastica trasparente e le segretarie indossano mascherina e guanti
  6. ALL’ACCETTAZIONE: il paziente viene invitato a disinfettarsi le mani, ad indossare la mascherina chirurgica e gli viene provata la temperatura.
  7. KIT DI IGIENE: ad ogni paziente viene consegnato un kit contenente copriscarpe, mascherina, copricapo e camice. Viene invitato a lasciare indumenti, quali giubbotto o cappotto in sala d’attesa e gli viene fornita una busta dentro la quale posizionare la borsa e gli oggetti personali per evitare che entrino in contatto diretto con gli ambienti della struttura sanitaria.
  8. IN SALA D’ATTESA: sono stati eliminati oggetti che possano essere fonte di contaminazione, quali riviste o giocattoli per bambini.
  9. GLI APPUNTAMENTI: sono distanziati e programmati  per poter applicare le nuove procedure di disinfezione degli ambienti, in aggiunta a quelle sempre attuate.
  10. I NOSTRI OPERATORI SANITARI: sono dotati di tutti i DPI necessari per lavorare in sicurezza

Sono protocolli rigidi, ma indispensabili perché è fondamentale in questo momento che tutti noi ci atteniamo alle disposizioni impartite per garantire sicurezza nell’esecuzione delle nostre attività e poter uscire al più presto da questa situazione di quarantena. Ricordiamo che solo per reali urgenze si può andare dal dentista.